Dopo la morte del beneficiato, l’ultimo atto dell’amministratore di sostegno è il deposito della predisposta relazione finale a consuntivo che documenta la gestione intercorsa: Vediamo assieme un esempio facsimile.
Il 30 novembre 2010 si terrà presso l’Aula Magna “Fulvio Croce”del Tribunale di Torino il Convegno dal titolo “L’Amministrazione di Sostegno e il Trust: “abiti” su misura per la tutela della persona”.
COSA FARE SE SAI CHE DOMANI TI SERVE L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO? Devi sapere che l’amministratore di sostegno può essere designato dallo stesso interessato, in previsione della propria eventuale futura incapacità, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata. Vediamo come farlo e anche come revocarlo.
Guida Breve all’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO: ora puoi scaricare gratis l’e-book in PDF con le istruzioni normative, i suggerimenti tecnici, il facismile di ricorso, la prassi e tutto quanto serve conoscere dell’amministrazione di sostegno e per aiutare le persone bisognose senza perdere tempo e non commettere errori.
MA L’ATTIVITA’ DELL’ADS DEVE ESSERE DEL TUTTO GRATIS? VEDIAMO UN ESEMPIO DI ISTANZA DI LIQUIDAZIONE DELL’INDENNITA’.
L’amministratore di sostegno può essere nominato in costanza di turbative nei confronti del beneficiato e può occorrere che debba trovarsi a dover prendere posizione circa la circonvenzione d’incapace nei confronti del proprio amministrato presentando denuncia. Vediamone un esempio.
L’amministrazione di sostegno non è misura idonea alle ipotesi di Stato Vegetativo della persona e nelle ipotesi di coma, posto che la misura più adeguata, in tali frangenti, è l’interdizione che non è da ritenersi abrogata con l’entrata a regime dell’ADS.
Quando un parente non è più in grado di provvedere a sè stesso, la richiesta di nomina di un amministratore di sostegno può essere proposta anche senza il patrocinio tecnico, ovvero senza la presenza obbligatoria di un procuratore (avvocato). Vediamo come fare.
Il Tribunale di Varese nomina un ADS, ne innova ed amplia la portata operativa affermando un ruolo in tutela delle capacità di realizzazione della persona. L’amministrazione di sostegno non è più interpretata come una cura per una patologia ma come un input migliorativo alla vita del beneficiario.
Il Tribunale di San Dona’ di Piave ha accolto il ricorso di una moglie disperata che chiedeva la nomina di un amministratore di sostegno per il marito, alcolista da anni. Vediamone i presupposti e la motivazione.