SOSTITUZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO PER CONTRASTO CON INTERESSE DEL BENEFICIATO
Esempio di Ricorso al Giudice Tutelare per la sostituzione dell’Amministratore ex art. 410 cod. civ. La questione esamina l’ipotesi in cui la funzione dell’ADS venga resa impossibile dalla necessità di adottare delle scelte che, pur bene intenzionate e oggettivamente anche di valore, entrino in non evitabile contrasto con l’interesse della persona beneficiata.
La norma di riferimento (art. 410 cod. civ.) è la seguente:
DOVERI DELL’ AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
1. Nello svolgimento dei suoi compiti l’amministratore di sostegno deve tener conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario.
2. L’amministratore di sostegno deve tempestivamente informare il beneficiario circa gli atti da compiere nonche’ il giudice tutelare in caso di dissenso con il beneficiario stesso. In caso di contrasto, di scelte o di atti dannosi ovvero di negligenza nel perseguire l’interesse o nel soddisfare i bisogni o le richieste del beneficiario, questi, il pubblico ministero o gli altri soggetti di cui all’articolo 406 possono ricorrere al giudice tutelare, che adotta con decreto motivato gli opportuni provvedimenti.
3. L’amministratore di sostegno non e’ tenuto a continuare nello svolgimento dei suoi compiti oltre dieci anni, ad eccezione dei casi in cui tale incarico e’ rivestito dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dagli ascendenti o dai discendenti.
Il caso di specie è alquanto particolare:
E questo è appunto l’intervento dell’ADS che porta alla richiesta al Giudice di revoca dell’amministrazione di sostegno.
Nel momento del contrasto con l’ADS, il figlio ritiene di essere legittimato a muovere un ricorso per effetto dei combinati disposti del 410, 406, 417 cc. per ottenere il riconoscimento del proprio diritto a visitare la madre e soprattutto la rimozione dell’ads sulla base delle seguenti osservazioni:
Probabilmente si, almeno secondo il Giudice Tutelare avanti il quale è stato depositata la richiesta di sostituzione dell’Amministratore. Il ricorso è stato infatti accolto.
Avv. Stefano Scalettaris
AVANTI IL TRIBUNALE DI MILANO
RICORSO PER SOSTITUZIONE DI AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
Il sig….. nato a…… e residente ivi in via…., c.f.:…. assistito e rappresentato per mandato in calce al presente atto dall’Avv. ……del Foro di….. (C.F.:….; fax: …. pec:….), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Milano…. via….,
PREMESSO
CHE il ricorrente, stimato professionista ……è figlio della signora ….. nata a ….. il …… per la quale, Codesto Tribunale, con decreto del …. n. …. Cron., ebbe a nominare, quale Amministratrice di Sostegno, ….., soggetto estraneo alla famiglia;
CHE i poteri della nominata Ads risultano contemplati nel summenzionato provvedimento allegato al presente atto sub. doc. 1;
CHE in data …… perveniva al sig……, odierno ricorrente, una comunicazione da parte dell’……. con la quale si invitava l’esponente a non rendere più visita alla propria madre risultando asseritamente per essa, a detta dell’Ads, “persona non gradita” in grado finanche di generare nella congiunta “ansia, inquietudine e disagio” (vedi sub. doc. 2);
CHE tale situazione, resa insostenibile per l’odierno ricorrente dall’intendimento – divisato dall’Ads – di adire persino le vie legali in ipotesi di inottemperanza al “divieto” impostogli, appare non rispondente allo stato dei rapporti con l’anziana madre la quale, anche in tempi recenti, ebbe ad esprimere il desiderio, logico secondo natura ed incompatibile con la documentazione versata in atti sub doc 2, di incontrare il proprio figlio senza limitazione alcuna;
CHE tale intendimento venne anche recentemente – e comunque in data successiva al …… – espresso, in momenti diversi, alla presenza dei signori …….., il primo, cugino della signora ….., la seconda, cugina del ricorrente, i quali opportunamente potranno riferire in merito a Codesto Giudice;
CHE il “divieto” imposto all’odierno ricorrente, fonte per esso di incommensurabili ed intuibili sofferenze, oltre a non essere rispondente alla reale situazione dei rapporti intercorrenti con la propria anziana madre e sostanziando un insormontabile ostacolo all’armonia familiare, appare altresì spropositato ed ultroneo rispetto ai poteri conferiti all’Ads da Codesto Giudice al quale, di converso, è demandata dall’art. 410 II co cc, la competenza esclusiva a conoscere di ogni questione relativa al perseguimento degli interessi e dei bisogni del beneficiario dell’Amministrazione di Sostegno soprattutto in ipotesi di asserito o reale conflitto ;
CHE il rapporto personale tra l’odierno ricorrente e l’Ads appare comunque, per quanto sopra, inesorabilmente pregiudicato costituendo, tale situazione stessa, un ostacolo all’armonia familiare ed una potenziale forma di tensione in grado di coinvolgere la signora …..;
tutto ciò premesso il sig…., ut supra assistito e rappresentatoCHIEDE
che l’Ill.mo Giudice Tutelare adito, letto il presente ricorso, ritenuta la propria competenza, sentita la signora ……, il ricorrente, l’Ads, nonchè gli informatori signori:
……..
……..
voglia così disporre:
1) revocare e/o ritenere inesistente ad ogni effetto di Legge il “divieto” imposto al sig…. di rendere visita alla propria madre …. per i motivi esposti nella superiore premessa;
2) ai soli fini della ricomposizione dell’armonia familiare, sostituire l’attuale Ads …….. con altro Ads beneviso tanto alla beneficiaria quanto alla di lei famiglia;
3) MUNIRE l’emanando decreto di immediata esecutività stante l’urgenza di porre rimedio in tempi assai rapidi alla situazione venutasi a creare siccome rappresentata nella superiore premessa.
Si dichiara di voler ricevere gli avvisi di rito al seguente numero di fax: …..
Si offrono in comunicazione:
1) Decreto di nomina di Ads n. … n. …. Cron del ….;
2) Lettera ….. datata …..
Con osservanza
Milano addì….
Sig….. Avv. ….Mandato
Io sottoscritto sig. ….. delego l’avv….. del Foro di …. a rappresentarmi ed a difendermi nella presente procedura in ogni suo grado e fase, anche esecutiva , di opposizione e di convalida con tutte le facoltà di legge ivi compresa quella di rinunciare agli atti, farsi sostituire da altro procuratore e/o nominare altri procuratori e con espressa facoltà di chiamare in causa terzi. Conferisco il potere di conciliare e transigere la controversia. Eleggo domicilio presso lo studio dello stesso in Milano, via ….. Dichiaro inoltre, a sensi e per gli effetti di cui all’art. 10 L. 675/96 e successive modifiche, di essere stato edotto che i dati personali richiesti direttamente, ovvero raccolti presso terzi, verranno utilizzati ai soli fini del presente incarico e conseguentemente presto il mio consenso al loro trattamento che avverrà mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche correlate alle finalità dell’incarico.
Sig….Per autentica
Avv. …..
Associazione “Amministratori di Sostegno”
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