Spesso accade che il patrimonio del beneficiario sia in sè inutile al suo proprietario ed anzi diventi una zavorra costosa ed in corso di svalutazione. Nel contempo può accadere che l’amministratore di sostegno abbia la necessità di procurare risorse liquide per garantire al beneficiario cure ed ospitalità.
In questo frangente può essere necessario poter alienare eventuali immobili di proprietà del beneficiario per provvedere alla cura degli interessi del medesimo. Al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato sarà necessario munirsi di apposita autorizzazione del Giudice Tutelare.
Di seguito rappresentiamo un esempio di ricorso al GT con il quale chiedere un provvedimento che autorizzi la vendita ed il reimpiego delle somme da ricavarsi.
Avv. Alberto Vigani
per Associazione Amministratoridisostegno.com
***
Ricorso per l’autorizzazione alla vendita di un bene immobile
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AL GIUDICE TUTELARE DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA
RICORSO PER L’AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA DI BENE IMMOBILE
ai sensi degli artt. 375 e 424R.G. ADS n. ………………..
La signora Paola ROSSI, nominata amministratore di sostegno del proprio padre, Mario ROSSI, con provvedimento del __ febbraio 2013, rappresentata e difesa dall’Avv. Alberto A. Vigani ed elettivamente domiciliata presso il suo studio in Eraclea (VE), via Fausta n. 52, (posta elettronica info [@] avvocati.venezia.it e recapito fax al n. 0421.232444), per procura a margine del presente atto,
PREMESSO
- che la scrivente Paola Rossi è stata nominata amministratore di sostegno del sig. Mario Rossi nato a Venezia il 27 febbraio 1941 con provvedimento del __ febbraio 2013 e di avere prestato il giuramento di rito avanti il giudice tutelare presso il Tribunale di Venezia in data 30 marzo 2013;
- che l’inventario dei beni del sig. Mario Rossi è stato eseguito dal cancelliere il 30 aprile 2013 e poi regolarmente depositato in osservanza all’art. 362 cod. civ.;
- che, come documentato nel predetto inventario, il beneficiario è proprietario (o comproprietario con i signori ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….. per la quota di ……………………………………………………..) dell’immobile sito in Venezia alla via Roma n. ……………………. piano …………………… di circa mq ……………………………. così contraddistinto al NCEU del Comune di Venezia partita ……………………………………. foglio ……………………………….. mappale ………………………………. sub ………………. (ecc.) come confermato dall’atto di provenienza rogato dal Notaio Marco Bianchi il 24 marzo 1963 (di seguito allegato);
- che si rende necessario procedere alla vendita di detto immobile perché lo stesso si sta depauperando e, oltre non essere occupato e quindi improduttivo, è necessario assicurare al beneficiario sufficiente liquidità per coprire il fabbisogno finanziario per le esigenze di vita del medesimo e, in particolare, ………………………………………………………………………………………………………………………………….. ;
- che il geometra Gianfranco Verdi con studio in Jesolo alla via Roma dx n. 24 in data __ febbraio 2017 ha effettuato, con perizia asseverata (di seguito allegata), una stima del valore commerciale del descritto compendio immobiliare e che da essa risulta il valore della piena proprietà (o della quota di comproprietà pari a ………………….) del sig. Mario Rossi pari a € 500.000,00 (cinquecentomila);
- che il ricavo della vendita della vendita sarà impiegato per garantire al sig. Mario Rossi il pagamento della retta e la permanenza presso la struttura di ospitalità ove egli è ricoverato;
- che la somma ricavata, anche al fine di consentire i previsti prelievi mensili per il pagamento della retta, verrà in parte depositata e mantenuta sul conto corrente n. ……………………. presso la Banca Cassa di Risparmio di Venezia Ag. di Eraclea intestato a “Procedura di Amministrazione di Sostegno del sig. Mario Rossi”;
- che la parte residua del ricavato della vendita, per complessivi € 430.000,00 (quattrocentotrentamila) sarà depositata nel predetto c/c e poi investita entro 40 giorni in titoli di Stato, con il miglior tasso, svincolabili almeno entro 6 mesi;
TQP
la signora Paola ROSSI, A.D.S. di Mario ROSSI, ut supra rappresentata difesa e domiciliata, svolge cortese
CHIEDE
che ai sensi degli artt. 375 e 424 c.c. l’Ill.mo Giudice Tutelare del Tribunale di Venezia voglia autorizzare la vendita dell’immobile di cui sopra del sig. Mario Rossi ad un prezzo non inferiore a quello di stima sopra indicato, autorizzando altresì il deposito della somma ricavata sul c.c. presso la Banca Cassa di Risparmio di Venezia intestato alla procedura ed al successivo investimento di parte del ricavato, per € 430.000,00 (quattrocentotrentamila), in titoli di Stato svincolabili almeno entro 6 mesi.
Si chiede altresì che all’autorizzazione venga concessa efficacia immediata ai sensi dell’art. 741 c.p.c. per l’urgenza richiesta dal depauperamento patrimoniale in corso e per le necessità finanziarie non posponibili.
Si allegano:
- copia dell’atto di provenienza dell’immobile;
- copia della perizia di stima.
Eraclea, ………….
Paola Rossi Avv. Alberto Vigani
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Buon giorno chiedo se sia possibile che l'amministratore di sostegno di mio zio possa essere messo in condizioni di non poter vendere immobili fino al decesso dello zio.
Grazie
Salve,
è una attività che deve essere autorizzata dal Giudice Tutelare. La vendita deve essere finalizzata ad un interesse del beneficiario.
Cordialità.
Paolo Pavoncello
Staff Associazione Amministratori di Sostegno
https://www.amministratoridisostegno.com.
Salve,
In Caso Di Bene Ereditato L' autorizzazione alla vendita del bene immobile Deve Essere Rilasciata Dal Giudice Tutelare (Art.411) O Dal Tribunale su parere del giudice tutelare (Art 737c.P.C.)?
inoltre la competenza territoriale è da ricercarsi nel luogo di residenza dell'incapace o nel luogo in cui si è aperta la successione?
la ringrazio in anticipo
Salve Silvana,
la vendita di bene pervenuto con accettazione beneficiata è una attività che deve vedere parere favorevole del Giudice Tutelare e poi autorizzatata dal Tribunale collegiale del luogo dove si è aperta la successione.
Cordialità.
Paolo Pavoncello
Staff Associazione Amministratori di Sostegno
https://www.amministratoridisostegno.com.
Salve,
sono gentilmente a richiedere se disponibile la tempistica minima e massima con cui viene comunicata l'autorizzazione alla vendita immobiliare da parte del giudice Tutelare o da parte del Tribunale all'amministratore di sostegno
ringrazio in anticipo
cordialità
Salve Marilena,
dai 30 ai 180 giorni.
Cordialità.
Paolo Pavoncello
Staff Associazione Amministratori di Sostegno
https://www.amministratoridisostegno.com
Ho presentato istanza per la vendita della casa di mia madre , di cui sono tutore nel settembre 2019, ieri (dopo 15 mesi) il tribunale mi dice che la perizia del valore dell'immobile non è valida perché non asservata. A parte i tempi vergognosi della risposta, quanto tempo , mediamente ci vuole, perché il professionista faccia giuramento e quali sono più o meno i costi?
Grazie
Salve Maura,
l'asseverazione richiede 5 minuti in cancelleria. Il costo è pari alla marche da bollo.
Cordialità.
Paolo Pavoncello
Staff Associazione Amministratori di Sostegno
https://www.amministratoridisostegno.com
Sono amministratore di sostegno e devo vendere un immobile con il consenso del giudice per avere liquidità per mia madre; il notaio mi ha detto che per legge devo avere il consenso fino alla quarta generazione.
Ma è veramente cosi? Quale articolo di legge include questa clausola?
Mauro
Salve Mauro,
la procedura di ADS vede un unico sggetto dover esprimere il proprio consenso per autorizzare le operazioni dell'amministratre di sostegno: q.
Cordialità.
Paolo Pavoncello
Staff Associazione Amministratori di Sostegno
https://www.amministratoridisostegno.com
Salve Mauro,
la procedura di ADS vede un unico soggetto ad esser chiamato ad autorizzare l’amministratore di sostegno per le attività straordinarie. Questi è il giudice tutelare e, in alcuni casi speciali per gli immobili pervenuti per successione, il tribunale collegiale.
Cordialità.
Paolo Pavoncello
Staff Associazione Amministratori di Sostegno
https://www.amministratoridisostegno.com