Quale protocollo per l’ADS?
Sempre più spesso, in ogni circondario di tribunale, si viene ad affrontare con una regolazione convenzionale la gestione delle prassi delle procedure di amministrazione di sostegno.
Ne abbiamo parlato QUI.
A volte è la stessa magistratura a provvedervi e ne abbiamo parlato QUI.
Per consentire una miglior conoscenza e fruibilità dell’istituto dell’ADS, riportiamo di seguito i protocolli di Modena, Palermo, Pordenone, Trento, Isernia e Lanciano.
In tutti i testi adottati si elabora un MODELLO SPERIMENTALE DI LIQUIDAZIONE INDENNITA’ che consente il calcolo dell’indennità di base a partire dal patrimonio “liquido” del beneficiario e dalla attività svolte.
Il principio di fondo è comunque sempre quello di stabilire criteri uniformi ispirati a equità per determinare l’indennità spettante agli amministratori di sostegno, in particolare laddove tali attività siano particolarmente numerose e/o complesse.
Ovviamente resta ferma la difficoltà di riconoscere l’indennità laddove le attività volte alla cura e alla gestione degli interessi della persona sono molteplici ma il patrimonio è carente.
Alessio Alberti
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PROTOCOLLI CIRCONDARIALI ADSPER SAPERNE DI PIU’ SULL’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, ORA GUARDA LA VIDEOGUIDA NELL’INTERVISTA QUI SOTTO
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