L’amministrazione di sostegno non presuppone necessariamente l’accertamento di una condizione di infermità di mente ma contempla anche l’ipotesi che sia riscontrata una menomazione fisica o psichica della persona sottoposta ad esame, che determini, pur se in ipotesi temporaneamente o parzialmente, una incapacità nella cura dei propri interessi.
ADS: serve sempre? L’Amministrazione di sostegno non necessaria se vi è assistenza e protezione.
Secondo la Consulta l’Amministratore di Sostegno necessita della difesa tecnica ogni qualvolta il decreto che il giudice ritenga di emettere, sia o non corrispondente alla richiesta dell’interessato, incida sui diritti fondamentali della persona.
ADS PRO FUTURO IN CASO DI ASSISTENZA ALL’USCITA DALLA COMUNITA
In molti ci chiedono se vi sia una posizione certa sulla necessità dell’assistenza tecnica nel procedimento per la nomina dell’amministratore di sostegno. Vediamo cosa dice la cassazione.
L’amministratore di sostegno può essere la risposta ad un timore incombente di accanimento terapeutico anche se manca l’attuale incapacità di provvedere ai propri interessi.
Scelta amministratore di sostegno con contrasto endofamiliare
NIENTE NOMINA DI ADS ESTRANEO SE PRESENTE CONIUGE IN ASSISTENZA E FIGLI CON PRETESE PATRIMONIALI IN ANTICIPO SUCCESSORIO
Niente nomina di a.d.s. per minorazione solo ipotetica.
AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO PER ESIGENZE FUTURE? NON QUANDO MANCA IL PROBLEMA
Serve l’amministratore di sostegno se l’anziano può essere assistito da familiari?
NO, ECCO IL RIGETTO AL RICORSO PER ADS QUANDO VI SONO FAMILIARI O TERZI CHE CURANO L’ANZIANO
LA SOLA PSICOSI NON E’ SUFFICIENTE A SOSTENERE LA RICHIESTA DI AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO